Felicissim3 di essere ospiti al Narin Camp a Lecce dal 24 al 28 luglio con la nostra Emilia che prenderà parte al tavolo sul diritto sul diritto all’aborto e sull’autodeterminazione del corpo delle donne.!
Perché Narin Camp?
Narin è, probabilmente, un nome di battaglia, dietro al quale si nasconde una ragazza di diciannove anni che ha messo da parte la propria adolescenza per andare a combattere per i propri ideali.
Insieme a lei, altre donne e altri uomini si sono uniti nella difesa di Rojave, una regione autonoma, del Nord est della Siria, che di fatto si autogoverna secondo un Contratto Sociale i cui principi fondamentali sono la democrazia, la parità di genere, la tutela dell’ambiente.
Un lembo di terra che si affaccia sul terrore ma che cerca di resistervi riaffermando il valore della tutela dei diritti e del rispetto delle diversità.
Narin è simbolo di una battaglia di libertà che va oltre i confini geografici e finisce per essere prerogativa di ognuno di noi.
Giunto alla sua ottava edizione, il Narin Camp prevede una settimana in cui ragazzi provenienti da tutta Italia si confronteranno su temi di attualità per acquisire maggiore consapevolezza ed allenare uno sguardo critico, che sempre dovrebbe accompagnarci nella lettura del presente.
Un progetto in cui divertirsi si, ma formarsi soprattutto perché, ne siamo convinti, la formazione e la conoscenza di quel che ci circonda è il primo, ma necessario passo, verso la costruzione di cittadini liberi e consapevoli.
Si parlerà di discriminazione di genere, diritti civili, politica internazionale, cultura e ci si confronterà su temi di attualità; il tutto accompagnati da ospiti provenienti dal mondo dell’informazione, del cinema, della letteratura, della musica, dell’associazionismo, del teatro e delle istituzioni che ci aiuteranno ad analizzare ogni singolo tema e si presteranno a farci compagnia nelle lunghe chiacchierate che caratterizzeranno questi sei giorni di agosto.