Lunedì 26 aprile abbiamo avuto il piacere di tenere un incontro di “Attività di salute sessuale” coinvolgendo più di 250 studenti dell’Istituto Tramello- Cassinari di Piacenza, riuniti in assemblea. Un incontro pieno di domande che manifestano la necessità dei ragazzi e delle ragazze di essere ben informati sulla contraccezione e sul sesso, protetto e sicuro.
Abbiamo parlato di metodi contraccettivi, di narrazione stereotipata dell’aborto e degli strumenti utili per verificare le fonti d’informazione. Sulla scia di questo primo incontro, oggi pubblichiamo l’intervento della Dott.ssa Eugenia Di Grigoli, ginecologa del consultorio familiare ZEN1 di PAlermo, che ci parla dell’importanza della contraccezione.
Se l’aborto è visto come un argomento problematico che lo Stato difficilmente affronta poiché divide l’opinione pubblica o come un demone contro cui combattere con qualsiasi mezzo come fanno molte realtà antiabortiste o “veterocattoliche”, perché dunque non concentrare gli sforzi sulla prevenzione?
La contraccezione dovrebbe essere gratuita: è questa la vera sfida, sostiene la Dott.ssa Di Grigoli.
Di contraccezione si deve parlare, soprattutto a casa, nelle scuole e nelle piazze: è questo il punto che potrebbero attenzionare quelle voci che tentano di negare un diritto conquistato negli anni dalle donne: il diritto all’aborto. Parlare di sesso, sicuro e protetto, grazie ai contraccettivi, è di fondamentale importanza, perché il sesso è un’attività intrinseca all’essere umano, che non può e non deve essere demonizzata.